2019-10-18
Un linfoma e’ un tumore dei linfociti che sono delle cellule del sangue che fanno parte dei globuli bianchi. Quando una di queste cellule va incontro ad una trasformazione tumorale comincia a moltiplicarsi (clone di linfociti malati) in modo incontrollato e può formare delle masse a livello dei linfonodi (collo, torace, addome ecc…) e in alcuni casi invadere la milza (splenomegalia) e il midollo osseo.

 

Quest’ultimo evento può portare alla riduzione delle cellule sane del sangue: globuli rossi (anemia), globuli bianchi (leucopenia e aumentato rischio infettivo) e piastrine (piastrinopenia e rischio di sanguinamento).

 

La diagnosi richiede solitamente la biopsia con escissione completa di un linfonodo (scelto dopo ecografia, TAC ed eventualmente PET) e la sua valutazione in anatomia patologica (esame istologico) e in citofluorimetria.

 

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Le terapie ematologiche cercano di ridurre ed eliminare il clone di cellule malate e di evitare le complicanze infettive, emorragiche, trombotiche ecc… si usano di solito dei farmaci chemioterapici con tossicità per i linfociti (che possono dare i noti collaterali della chemioterapia) in aggiunta ad altri farmaci (es. rituximab) che sono in grado di riconoscere in modo molto mirato le cellule della malattia bersagliando delle molecole peculiari di quei linfociti malati.

 

Per approfondimento consigliamo il sito di Ematologia in Progress.